Serie: The infernal devices
Prezzo di copertina: 17€
Pagg: 474 Prezzo di copertina: 17€
Tessa Gray, orfana sedicenne, lascia New York
dopo la morte della zia con cui viveva e raggiunge il fratello ventenne
Nate, a Londra. Unico ricordo della vita precedente, una catenina con un
piccolo angelo dotato di meccanismo a molla, appartenuto alla madre.
Quando il fratello maggiore scompare all'improvviso, le ricerche portano
la ragazza nel pericoloso mondo sovrannaturale della Londra vittoriana.
Sarà rapita, ingannata, sfruttata per la sua straordinaria capacità di
trasformarsi e assumere l'aspetto di altre persone. La salveranno due
Shadowhunters, Will e Jem, destinati a combattere i demoni, nonché a
mantenere l'equilibrio tra i Nascosti e fra questi e gli umani. Tessa
sarà costretta a fidarsi. Si unirà a loro nella lotta contro i demoni
per poter imparare a controllare i propri poteri e riuscire finalmente a
trovare Nate. Ma tutto ciò la porterà al cuore di un arcano complotto
che minaccia di distruggere gli Shadowhunters, e le farà scoprire che
l'amore può essere la magia più pericolosa di tutte.
Vado controcorrente ma questo libro della Clare non mi ha convinta, mi aspettavo molto di più, pensavo
fosse all'altezza dei Mortal Instruments e invece mi ritrovo
una protagonista che personalmente mi sta antipatica, i personaggi di
contorno non mi entusiasmano e il ragazzo di cui si invaghisce è un po' stronzetto (un bel po'), ma questo ci può stare. Forse questa
recensione è data da un paragone troppo presente nella mia testa fra
Clary/Tessa, Will/Jace, Lightwood/Branwell, Jessamine/Isabelle ecc... Ma proprio perchè son
troppo simili il paragone è quasi obbligato. Una differenza l'ho riscontrata nel fatto che questi personaggi non brillano
per simpatia, l'unico che mi fa un po' simpatia è Henry Branwell, responsabile dell'istituto, tra l'altro uno sfigato. Per quanto riguarda la storia non mi hanno convinta più di tanto le creature meccaniche, ma voglio comunque
dare un'altra possibilità alla Clare e alla mia teoria per cui il
secondo libro è sempre più bello del primo, perciò leggerò sicuramente "Il Principe", sperando che si distacchi un po' da TMI.
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